Per provvedere ai bisogni spirituali del nuovo centro, il vescovo geracese Pietro Domenico Scoppa aveva nominato un economo curato residenziale (14 febbraio 1786), ma tale scelta si era rivelata ben presto insufficiente e si era incominciato a pensare all’erezione di una parrocchia.

Per quanto se ne sa, il primo vescovo ad occuparsene concretamente fu Giuseppe Maria Pellicano. Essendo di difficile attuazione l’erezione ex novo di una nuova parrocchia, il vescovo Pellicano pensò di trasferire una da Siderno Superiore, dove ne esistevano quattro (S.Nicola, S.M. dell’Arco, S. Caterina, SS. Annunziata) per una popolazione di circa 3100 abitanti; a quell’epoca, la Marina (insieme con le contrade pertinenti) contava intorno a 1300 abitanti.

Si percepisce la necessità , non che l’utilità di sopprimere una delle tre parrocchie, e dividersi in due quella di S. Caterina.

Vengono esposte cinque ragioni che motivano la proposta di trasferire alla Marina il titolo parrocchiale della SS. Annunziata. Su tale proposta, il Decurionato dell’epoca si spacco in due: Francesco Gentile, Donato Falletti e Giuseppe Nuciforo difesero strenuamente il mantenimento di tutte e quattro le parrocchie a Siderno Superiore; Carlantonio Macri, Fortunato Longo e Vincenzo Albenese sostennero l’opportunità di trasferire alla Marina il titolo di S. Caterina.

Poichè nessuna delle opinioni ottenne la maggioranza dei voti, probabilmente prevalse quella del Sindaco Vincenzo Antico.

Il progetto del trasferimento alla Marina di una delle quattro parrocchie si accantonò : le parrocchie sopravvissero tutte e quattro, e continuarono a rimanere in vita ancora per alcuni decenni; poi, ad una ad una, tranne quella di S. Nicola, cessarono: quello della SS. Annunziata fu trasferito a Salvi nel 1937; S. Caterina fu soppressa nel 1986, il titolo di S. Maria dell’Arco fu trasferito alla Marina il 26 febbraio 1909.

La nuova parrocchia, che funzionava in un padiglione dato dal S. Padre Pio X, venne disfatto per dare luogo alla nuova chiesa parrocchiale, a tre navate, dotata di Altari marmorei, di cui quello della Madonna di Lourdes improntato allo stile neoclassico, con eleganti colonnine; Battistero ed Acquasantiera marmorei; Madonna della Pace, statua lignea scolpita a tutto tonto e a figura intera, acroma, opera dello scultore locale G. Correale (a. 1945).

Costruita a spese dello Stato ed aperta al culto in 28 ottobre con la benedizione del Vescovo Chiappe; nella parrocchia non vi è installata alcuna confraternita; vi sono invece le Associazione della Guardia d’Onore; i Terziari Francescani; l’associazione della Madonna di Lourdes fondata nel 1911 e approvata il 26 Maggio dello stesso anno; infine l’unione delle Figlie di Maria.

L'ingresso presenta degli scalini e una rampa per facilitare l'accesso a persone con disabilità.